lunedì 20 agosto 2012

I giovani europei e la terra promessa: la Romania

Attratti dal basso prezzo dei terreni agricoli, molti europei sono pronti a trasferirsi in Romania. Contribuiscono a reinventare la cultura locale, in particolare attraverso l’agricoltura biologica. Un articolo pubblicato sul quotidiano francese Le Monde ci racconta questa nuova tendenza.
terreno agricolo in vendita in romania
Maxime Laurent si è diplomato alla scuola agraria di Nermont Châteaudun (Eure-et-Loir) nel 2009 all'età di 19 anni. Un mese più tardi stava caricando su dei camion delle macchine agricole. Direzione Romania, nello specifico Macesu de Sus, un villaggio nel sud-ovest del paese.
Il caso di Laurent Maxime è tutt'altro che unico: la Romania, con circa 15 milioni di ettari di terra arabile, sta diventando la nuova Eldorado per gli agricoltori europei. Migliaia di francesi, italiani, spagnoli,britannici, tedeschi, danesi stanno facendo le valigie per dirigersi verso questo Paese che ha aderito all'Unione europea nel 2007.
Maxime, che era destinato fin dalla più tenera età all'agricoltura, non poteva chiedere di meglio. "Qui a 19 anni, mi sono trovato capo di un'azienda agricola di oltre 1400 ettari. Per fare in Francia quello che ho fatto in tre anni in Romania, ci sarebbero volute due o tre generazioni". A Macesu deSus, Maxime coltiva frumento, orzo, girasole e colza. E pensa in grande. Ben presto beneficerà dei fondi del conto che la Commissione europea ha destinato alla rinascita della Romania. Il suo progetto dovrebbe consentirgli di aumentare la capacità di stoccaggio di 7.000 tonnellate e irrigare 500 ettari di terreno in più.
Nonostante le difficoltà, non ha rimpianti. "I primi mesi ero un po’sopraffatto, racconta. Se fossi rimasto in Francia, che cosa starei facendo oggi? Avrei finito gli studi e avrei un lavoro di 1200 euro al mese. Se paghi un affitto, se mangi, se ti vesti, alla fine del mese non hai più nulla. Quella non è vita "
vendita di terreni agricoli in romania
Impossibile attraversare la Romania senza vedere questi agricoltori venuti dall'Ovest che reinventano l'agricoltura di questo Paese. Beneficiando della loro competenza e grazie ai loro investimenti, l'agricoltura rumena nel 2011 ha visto una crescita del 11%, e questo è solo l'inizio. Non ci sono terre più selvagge ed sparita quella sensazione di abbandono che davano le campagne.
I rumeni al momento stanno vendendo i loro terreni agricoli a una media di 2.000 euro per ettaro, un prezzo imbattibile nella Ue. I sussidi europei, ammontano a 180 euro per ettaro, la metà di quello che si può avere in Europa occidentale. Ma dal 2014 la nuova Politica agricola comune, Pac, dovrebbe mettere allo stesso livello l’Europa occidentale con quella orientale.
Per acquistare della terra in Romania, un agricoltore occidentale è obbligato a creare una società nel Paese, ma, a partire dal 2014, ogni persona che risiede nella Ue potrà acquistare direttamente i terreni. Ecco perché gli agricoltori si stanno affrettando a comprare prima che la speculazione faccia esplodere i prezzi.
I più veloci sono gli svizzeri, che non possono più permettersi di pagare le diverse migliaia di euro che costa un ettaro di terra nel loro paese. A Firiteaz, un piccolo villaggio nell’ovest della Romania, la famiglia degli Hani, originari del cantone di Lucerna: padre, madre, due figli e due nipoti, sono venuti qui dieci anni fa e hanno comprato 800 ettari di terreno.
"In Europa occidentale, non c’è più spazio per i giovani” si lamenta il 29enne Christian Hani. Qui si può costruire qualcosa da zero. Penso che per noi, i giovani è molto importante creare qualcosa di nuovo."
Il mercato del biologico è in piena espansione in Europa occidentale, e gli stock degli Hani sono costantemente esauriti. La famiglia ha fatto venire dalla Svizzera tutte le attrezzature necessarie per fare agricoltura biologica su larga scala.
"I cereali che si coltivavano qui finora venivano dal Canada, Stati Uniti e Cina, ha detto Kelterborn Lukas, un tedesco specialista di marketing che gestisce la vendita dei raccolti degli Hani. E'quindi normale che si cerchi di produrre grani Europei. Ci sono grandi opportunità in Romania, basti ricordare che questo paese era, nel periodo tra le due guerre mondiali, il granaio d'Europa tra le due guerre mondiali. E sta per tornare ad esserlo".
A Macesu de Sus, anche Maxime lo crede. Con la sua compagna rumena costruirà una casa sulla sua terra. Ne hanno già una in paese e un appartamento nella vicina città di Craiova.
"In Romania, ho una vita molto più flessibile, e poi sto scoprendo delle tradizioni che in Francia abbiamo perso, ha dichiarato. Nella mia vita non avevo mai scannato un maiale o una pecora, cosa che i rumeni, in campagna, fanno sempre... in Francia, nessuno ha più legami con gli altri. Sono molto felice qui ". Parola di contadino.
terreni agricoli in romania
Fonte: Le Monde, traduzione Natalie Nicora, AIOL

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