lunedì 20 aprile 2015

Nuovo piano di investimenti Ue: campagna di comunicazione itinerante per tutto il 2015

Jyrki Katainen, Vicepresidente della Commissione europea responsabile per l’Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività ha lanciato oggi una campagna di comunicazione itinerante, che toccherà 28 paesi, per promuovere il piano di investimenti dell’UE (con un valore di oltre 300 miliardi di EUR) e per illustrare le nuove opportunità offerte ai governi, agli investitori, alle imprese nonché alle autorità regionali, alle organizzazioni sindacali e alle comunità.
Il Vicepresidente Katainen ha dichiarato: “Il nostro messaggio è perfettamente chiaro: stiamo lavorando a ritmo serrato per far affluire nuovi investimenti ad iniziative imprenditoriali a corto di liquidità, alle start-up, agli investimenti infrastrutturali quali i trasporti o la banda larga nonché a nuove scuole e ospedali. Ci siamo messi all’opera, forti del convinto sostegno politico che già ci è stato accordato, con la volontà di spiegare agli operatori pubblici e privati come prendere parte all’iniziativa.”

L’iniziativa è al via oggi in Romania, dove il Vicepresidente sarà affiancato da Corina Creţu, Commissaria responsabile per la Politica regionale. La prossima tappa sarà in Italia a gennaio 2015.
Il Vicepresidente Katainen incontrerà il primo ministro Victor Ponta, il Presidente designato Klaus Iohannis, il portavoce del senato Călin Popescu Tăriceanu, nonché i ministri e i membri del Parlamento. Egli prenderà parte ad una conferenza dal titolo “An investment boost to Europe” (un aumento degli investimenti in Europa), che prevede anche la partecipazione del governatore della Banca nazionale di Romania, al fine di promuovere questa opportunità in presenza di 100 potenziali investitori ed imprese. aprire societa rumena

Katainen terrà inoltre, presso l’Accademia degli studi economici di Bucarest, un dibattito sul futuro dell’UE con studenti e rappresentanti del mondo accademico.

Egli aprirà inoltre il gran galà dei fondi strutturali, un evento nel corso del quale verranno premiati i progetti finanziati dall’UE che hanno fatto la differenza nella vita delle comunità cui erano destinati.

Katainen concluderà quindi la sua visita a Bucarest visionando il progetto finanziato dall’UE “LuminaLed” presso Microelectronica, un’azienda privata operante nel settore della ricerca e della produzione di LED per costruttori di automobili.

La visita odierna in Romania sarà seguita da visite in Italia e Germania a gennaio, in Spagna, Croazia, Repubblica ceca e Regno Unito a febbraio e in Francia a marzo, con l’obiettivo di toccare tutti i 28 paesi dell’UE entro il mese di ottobre 2015. Il Vicepresidente effettuerà visite anche in paesi terzi per promuovere il piano di investimenti. capannoni in romania 

Il programma sarà opportunamente adattato per rispondere ad esigenze di investimento specifiche di determinati Stati membri. Il Vicepresidente discuterà del piano di investimenti con rappresentanti del mondo imprenditoriale e accademico, organizzazioni sindacali, studenti e potenziali investitori nonché con autorità a livello nazionale, regionale e locale. Egli prenderà inoltre visione dei progetti che beneficiano dei finanziamenti dell’UE ed esaminerà le opportunità offerte dal piano.

La campagna di comunicazione itinerante sarà incentrata sui tre pilastri del piano di investimenti dell’UE: opportunita in vendita in romania
1) la mobilitazione delle risorse di investimento. L’intento è fornire ai potenziali investitori (del settore pubblico e privato) nonché a coloro che aspirano a beneficiare dei finanziamenti in futuro, informazioni pratiche sulle modalità di funzionamento del nuovo Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) e di partecipazione all’iniziativa.
Grazie al forte sostegno politico degli Stati membri e del Parlamento europeo, il nuovo Fondo europeo per gli investimenti strategici potrebbe essere istituito nel giugno 2015, con la disponibilità di finanziamenti per i progetti nell’autunno 2015. Per le PMI i finanziamenti potrebbero essere disponibili anche prima di tale data, in quanto viene rafforzato l’attuale Fondo europeo per gli investimenti;

2) la nuova riserva di progetti. Nell’ambito del piano di investimenti verrà creata una riserva di progetti validi e affidabili, passati al vaglio da esperti indipendenti, che esercitino un richiamo sugli investitori. La campagna di comunicazione itinerante fornirà informazioni su come le parti interessate, tra cui gli Stati membri, le regioni o i promotori di progetti, possono presentare i progetti da esaminare nonché sui servizi erogati da una nuova piattaforma di assistenza tecnica, per garantire che tali progetti siano ben strutturati e conformi ai requisiti normativi;   transferire attivita in Romania

3) le riforme normative. La campagna di comunicazione itinerante raccoglierà il sostegno politico al fine di attuare, a livello di UE e nazionale, le riforme normative fondamentali per eliminare gli ostacoli agli investimenti, aprire nuove opportunità di investimento (in settori quali i mercati digitale, dell’energia e dei capitali) e modificare in modo permanente il contesto per gli investimenti in Europa.
La Cina sta preparando un investimento da 10 miliardi di dollari per progetti di infrastrutture ed energia in Europa centrale e orientale.
Il premier Li Keqiang è volato a Belgrado per partecipare al Central and Eastern European (Cee) - China Summit.
L'evento è la diretta prosecuzione di quello avvenuto nel 2013 a Bucarest, ma soprattutto conferma gli interessi cinesi nei Balcani.
BELGRADO HUB DEI TRASPORTI. Nella potente visione di una nuova via della seta infatti Belgrado potrebbe diventare un hub dei trasporti per l'ingresso nel grande mercato dell'Unione europea.
Sono da leggere in questo senso la linea ad alta velocità tra Belgrado e Budapest (progetto da 2,5 miliardi di euro da terminare entro il 2017) e l'interesse mostrato per i porti di Tessalonica e Bar (dopo essersi consolidata nel Pireo).
LE RESTRIZIONI? AGGIRATE. Grazie agli accordi di libero scambio tra i Balcani e la Ue infatti, la Repubblica popolare potrebbe accedere direttamente al mercato di 800 milioni di persone aggirando le restrizioni commerciali che la Ue mette in atto. mercato rumeno affari

Mezza Europa a caccia degli investimenti cinesi

Il primo ministro è arrivato a Belgrado nella giornata di lunedì 15 dicembre.
Qui in quattro giorni deve incontrare i capi di Stato di 16 nazioni europee, tutti ansiosi di attirare l'attenzione e gli investimenti cinesi.
Il summit segue la formula 16+1 inaugurata nel 2012, quando è iniziata la cooperazione Cee-China.
NEL 2013 38 PROGETTI. L'incontro a Bucarest nel 2013 aveva portato 38 progetti di cooperazioni, l'80% dei quali - secondo i media cinesi - sono stati messi in pratica nel giro di un anno.
L'attenzione nel 2014 pare essere concentrata sui Balcani, dove intende sviluppare la cooperazioni su energia e infrastrutture.
GLI ACCORDI SONO 'WIN WIN'. Nell'immediato questi finanziamenti per la Cina hanno anche due grossi vantaggi: sono per lo più finanziati dalle banche statali cinesi e realizzati da aziende cinesi.
Ma gli accordi sono sempre 'win win', come piace specificare ai leader dell'ex Impero di mezzo. Nell'immediato a beneficiarne sono le popolazioni locali.
IN SERBIA INVESTITI 1,4 MILIARDI. Gli investimenti cinesi in Serbia, per esempio, sono iniziati già nel 2010. gare appalti in romania
Ormai i progetti finanziati hanno raggiunto 1,4 miliardi di euro.
I più importanti sono una centrale elettrica, un ponte sul Danubio a Belgrado e un ampliamento della rete autostradale.
La vicina Bosnia ha accettato che la Cina finanziasse progetti per una cifra simile.
Il Montenegro ha affidato la costruzione dell'autostrada che la collegherà alla Serbia (un progetto da 800 milioni di euro) e di una centrale elettrica ad aziende cinesi.
«BENEFICI PER LO SVILUPPO LOCALE». «La centrale elettrica Stanari in Bosnia, il ponte Mihajlo Pupin a Belgrado, l'autostrada Bar-Boljare e la tratta ferroviaria Budapest-Belgrado promuoveranno lo sviluppo locale. La popolazione ne beneficerà», ha dichiarato il primo ministro cinese Li Keqiang. procacciatore di affari in romania
Quello che ancora non ha chiaramente espresso è che i Balcani rappresentano per la Cina una comoda porta d'ingresso al mercato dell'Unione europea e allo stesso un luogo dove i regolamenti dell'Unione non si applicano grazie agli accordi bilaterali.

L'obiettivo cinese: ripercorrere l'antica via della seta

Dal 2012 si è fatto sempre più concreto il progetto cinese di ricreare lo scambio commerciale sull'antica tratta della Via della Seta.
Ma per percorre quella rotta commerciale serve un'accelerazione sulle infrastrutture: strade, ferrovie, porti e centri logistici per la distribuzione vanno incrementati velocemente.
È in questo senso che vanno lette le nuove linee ferroviarie Chongqing-Duisburg e Madrid-Yiwu.
TRAFFICO INTENSO AL PORTO. Ma la ragione per cui i Balcani sono diventati importanti va sicuramente ricercata in primis nell'investimento della Cosco nel 2009 sul porto del Pireo.
Con la gestione cinese il traffico di container nel porto greco è triplicato nel giro di cinque anni.
E i tempi di spedizione si sono abbreviati di una settimana. Oggi ogni giorno passano di lì circa 6 mila container, che sarebbe bello poter smistare ancora più velocemente in Europa. sviluppare attivita  in romania
SFIDA STRATEGICA CON L'UE. In questo senso i Balcani rappresentano un'area strategica e sempre in quest'ottica va probabilmente letto l'interesse della Repubblica popolare per i porti di Tessalonica in Grecia e di Bar in Montenegro.
È probabilmente un piano a lungo termine che mette in conto il sacrificio di profitti a breve termine in favore della possibilità di entrare in un mercato da 800 milioni di persone grazie agli accordi di libero scambio con l'Ue di cui beneficiano i Balcani.
Si tratta anche di penetrare un mercato vergine in termini di energia, telecomunicazioni e agricoltura. L'Occidente qui non ha investito molto per paura del rischio troppo alto. Ma per la Cina rappresenta l'opportunità per dimostrare alla Ue i successi ottenuti in questi campi. E, forse, per sottrargli influenza nell'area. terreni agricoli aziende in romania