Come coniugare correttezza fiscale e ricerca del minor carico tributario possibile? Come muoversi su mercati stranieri senza incorrere in quei reati che ieri il comandante della Gdf Bertetti ha chiamato «esterovestizione», «frodi carosello», «esportazione illecita di capitali», «falsa domiciliazione all'estero di attività economiche»? Lo abbiamo chiesto al commercialista e revisore Pietro Toso.
Brescia città "internazionale" solo per convenienza fiscale? consulenza in romania
«No. Le imprese bresciane hanno una forte propensione all'investimento estero. Nel 2010 abbiamo avuto più di 1.200 imprese bresciane con un fatturato annuo di oltre 12 miliardi».
Brescia città "internazionale" solo per convenienza fiscale? consulenza in romania
«No. Le imprese bresciane hanno una forte propensione all'investimento estero. Nel 2010 abbiamo avuto più di 1.200 imprese bresciane con un fatturato annuo di oltre 12 miliardi».
costituzione societa in Romania
Come si coniuga l'internazionalizzazione delle imprese con la continua delocalizzazione?
«Molte imprese sentono la crisi. In Romania e Serbia ci sono oltre 20.000 aziende bresciane».
È possibile che dietro queste società estere si nasconda l'evasione fiscale?
«Non credo. Ma urge un coordinamento tra i regimi fiscali».
Dell'utilizzo di società fiduciarie cosa ne pensa?
«Attenzione a fare facili equazioni. La società fiduciaria è disciplinata da una legge italiana ed è uno strumento legale. Il problema è chi la utilizza in modo distorto o illecito. Stesso discorso vale per il trust». investimenti in romania
Un esempio?
«Se io come imprenditore voglio investire contemporaneamente in Israele e in Iran la fiduciaria può essermi d'aiuto».
Come incide oggi la fiscalità italiana negli investimenti esteri da parte delle imprese italiane?
«Bisogna fare attenzione ai paesi della cosiddetta black list. In questi casi, il contribuente ha l'onere di provare all'Amministrazione Finanziaria che l'eventuale approvvigionamento di materie prime o investimento è dovuto a scelte economiche valide e razionali e non per una mera logica di risparmio fiscale».
Quale è secondo lei il rischio maggiore per le società bresciane che vogliono investire all'estero? capannoni romania
«La superficialità. Pensare di potersi muovere oltreconfine senza alcun tipo di sostegno. Dal 2010 anche chi detiene una partecipazione in un paese europeo white list , come ad esempio la Romania, deve dimostrare al fisco italiano la bontà dell'investimento».
Come si coniuga l'internazionalizzazione delle imprese con la continua delocalizzazione?
«Molte imprese sentono la crisi. In Romania e Serbia ci sono oltre 20.000 aziende bresciane».
È possibile che dietro queste società estere si nasconda l'evasione fiscale?
«Non credo. Ma urge un coordinamento tra i regimi fiscali».
Dell'utilizzo di società fiduciarie cosa ne pensa?
«Attenzione a fare facili equazioni. La società fiduciaria è disciplinata da una legge italiana ed è uno strumento legale. Il problema è chi la utilizza in modo distorto o illecito. Stesso discorso vale per il trust». investimenti in romania
Un esempio?
«Se io come imprenditore voglio investire contemporaneamente in Israele e in Iran la fiduciaria può essermi d'aiuto».
Come incide oggi la fiscalità italiana negli investimenti esteri da parte delle imprese italiane?
«Bisogna fare attenzione ai paesi della cosiddetta black list. In questi casi, il contribuente ha l'onere di provare all'Amministrazione Finanziaria che l'eventuale approvvigionamento di materie prime o investimento è dovuto a scelte economiche valide e razionali e non per una mera logica di risparmio fiscale».
Quale è secondo lei il rischio maggiore per le società bresciane che vogliono investire all'estero? capannoni romania
«La superficialità. Pensare di potersi muovere oltreconfine senza alcun tipo di sostegno. Dal 2010 anche chi detiene una partecipazione in un paese europeo white list , come ad esempio la Romania, deve dimostrare al fisco italiano la bontà dell'investimento».
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